Cappotto… sì o no?
- effemmeristruttura
- 27 dic 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Oggi vogliamo condividere con voi alcune indicazioni per fare chiarezza su pregi e difetti del cappotto termico.
Di questo tipo di lavorazione da alcuni anni si sente parlare sempre più spesso, soprattutto da quando è aumentata la sensibilità verso le tematiche del risparmio energetico e della sostenibilità.
Ma di cosa si tratta? L’ isolamento a cappotto termico consiste nell’applicazione di pannelli isolanti di diverso spessore all’esterno delle mura di un’abitazione fino a ricoprirne l’intera superficie esposta. I pannelli vengono incollati al muro e fissati tramite speciali tasselli, dopodichè vengono coperti con dei rivestimenti di finitura.

Lo spessore del pannello viene determinato da un tecnico specialista nel settore, che sarà in grado di valutare che grado di efficienza energetica potrà raggiungere la nostra abitazione una volta eseguita tale miglioria.
Da qui deduciamo, quindi, che i vantaggi del cappotto sono:
- Aumento dell’efficienza energetica dell’abitazione con conseguente risparmio in bolletta
- Isolamento acustico
- Isolamento termico sia d’estate che d’inverno
- Correzione dei ponti termici dell’abitazione
Per contro, ci sono degli svantaggi, ossia delle situazioni in cui tale lavorazione potrebbe essere addirittura controindicata. Ad esempio, qualora la casa fosse a piano terra in una zona umida e non avesse un vespaio (ossia una struttura specifica che la solleva dalla terra sottostante riducendo la risalita dell’umidità), il
cappotto andrebbe a peggiorare il quadro: infatti, l’umidità non potrebbe più uscire attraverso i muri in quanto coibentati e si assisterebbe alla formazione di muffe.
Per questi motivi il nostro consiglio è quello di valutare con un esperto la fattibilità e l’adeguatezza di questo tipo di intervento e, soprattutto, di affidarvi esclusivamente ad esperti del settore. Per eventuali domande o dubbi non esitare a contattarci!
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